In questa dispensa spiego come realizzare la piastrella base con metodo LOG CABIN (patchwork a maglia) e tutti i possibili sistemi per “agganciare” le piastrelle successive.
La piastrella potrà essere utilizzata per qualsiasi tipo di lavoro “ a moduli”: plaid, coperte, sciarpe, scialli, borse, cuscini, etc…

E’ un approccio a questa tecnica per capire come un semplice e modesto quadratino possa diventare insospettabile protagonista di capi unici e non sia solo “…la solita piastrella…”

Per metterlo in pratica sarà sufficiente conoscere:

• avvio delle maglie
• maglia a diritto
• chiusura.

Questo è tutto ciò dovrà sapere chi decide di acquistarlo…ma consiglio di portare una buona dose di fantasia ed estro! ;-)

Viene utilizzata la maglia legaccio poiché ha la caratteristica di avere un rapporto di 2 ferri per ogni maglia, quindi eseguite un piccolo campione!
Potrete utilizzare qualsiasi tipo di filato, purché il campione eseguito a maglia legaccio vi dia in 10 cm il doppio di ferri rispetto alle maglie montate.
Esempio: se in 10 cm eseguiti a maglia legaccio ho 20 maglie, in 10 cm dello stesso campione devo avere 40 ferri.

Se il campione dovesse differire molto rispetto al previsto, sarà sufficiente cambiare la misura dei ferri (più piccoli se il numero dei ferri in 10 cm sono troppi, più grandi se sono pochi).
Se la differenza invece è minima (non più di 1 o 2 ferri rispetto al previsto), potete tollerarla. Non si vedrà niente a lavoro finito.

Buon lavoro!